Il bullismo sul posto di lavoro è una questione critica che influisce negativamente sulla salute mentale e fisica dei lavoratori, deteriorando l’efficacia organizzativa. Gli studi evidenziano il ruolo dell’ansia e come fattori quali il genere, il reddito elevato e lo stress incidano sul rischio di mobbing, sfatando il mito che sia una questione di basso status socioeconomico. L’importanza della prevenzione è sottolineata rispetto alla gestione reattiva, promuovendo climi di sicurezza psicosociale per mitigare gli effetti del bullismo. Fattori organizzativi e sociali, come il supporto dei colleghi, emergono come moderatori efficaci, mentre gli studi sulle disposizioni individuali rivelano come tratti di personalità specifici possano influenzare la suscettibilità al bullismo, particolarmente in contesti di conflitto di ruolo. Questi risultati sottolineano l’importanza di interventi mirati che considerino sia le dinamiche organizzative che le caratteristiche individuali per promuovere un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso, contribuendo al benessere dei dipendenti e alla produttività.
Categoria: Psicologia
Intelligenza Artificiale e Empatia: Verso un Nuovo Paradigma nell’Interazione Uomo-Macchina
L’intersezione tra intelligenza artificiale ed empatia costituisce un ambito di crescente interesse nel campo della ricerca tecnologica. L’AI, tradizionalmente incentrata su logica e razionalità, sta […]
Intelligenza Artificiale ed evoluzione sociale
L’Intelligenza Artificiale, un campo un tempo relegato ai confini della fantascienza, si sta ora materializzando in modi che superano le aspettative. L’interazione con l’AI, che […]
Impariamo dai nostri errori?
Nel lavoro, così come nella vita, ci può capitare di non sentici stimati quanto meritiamo. Il desiderio di essere stimati influenza la nostra autostima, ma anche il senso di appartenenza e di sicurezza. Questi sono dei temi indicati da diversi livelli nella piramide di Maslow (http://it.wikipedia.org/wiki/Bisogno) che è una semplificazione della gerarchia dei bisogni dell’essere umano. Siamo quindi molto sensibili al giudizio altrui, in particolare a quello delle persone con le quali condividiamo aspetti importanti della vita (come il lavoro).
Vedendo quanta influenza può avere su di noi, dovremmo essere in grado di capire come l’apprezzamento sia uno stimolo molto più efficace del biasimo nel confronto con colleghi e collaboratori anche nel caso di comportamenti errati.
Coesione nell’ambiente lavorativo
La coesione nell’ambiente lavorativo aumenta la gratificazione dei dipendenti, il loro impegno e la condivisione di obiettivi, riducendo nel contempo stress e conflitti.
Gli errori di giudizio e l’errore fondamentale di attribuzione.
L’errore fondamentale di attribuzione è la tendenza a pensare che le azioni degli altri siano soprattutto legate a loro caratteristiche interne, e ad attribuire i propri comportamenti soprattutto a situazioni esterne, che ci spingono ad agire in quel modo. In sostanza, tendiamo a presupporre che le azioni degli altri siano meno influenzate dall’ambiente rispetto alle nostre e che siano invece indicative della loro personalità.
Come ne usciremo? L’impatto psicologico del covid in ambito lavorativo.
Stiamo vivendo in un periodo molto particolare e totalmente inaspettato. Chi di noi a gennaio 2020 avrebbe pensato che sarebbe stato possibile un cambiamento così […]
Semplificare l’offerta per aumentare le vendite.
Capire come le persone prendono una decisione è molto importante nella vita privata e nel mondo degli affari. Che tipo effetto ha proporre ad un cliente/collega più soluzioni diverse tra le quali scegliere?
5 tratti delle aziende “TOSSICHE”
appiamo cosa rende piacevole un ambiente di lavoro: leadership collaborativa, buoni rapporti con i colleghi, un lavoro gratificante, il riconoscimento della nostra attività e molte altre variabili. Quali sono però i segni distintivi di un’azienda tossica ?
E’ molto difficile però, sopratutto dal punto di vista dell’imprenditore, riconoscere la situazione. L’impatto di un ambiente di lavoro negativo su dipendenti, clienti e profitto è fortissimo ma non sempre diretto. Diventa così importante mantenere alta l’attenzione e saper riconoscere che anche processi disegnati per avere un impatto positivo, possono portare all’effetto opposto.
Liberi, ma non troppo
Nonostante i diversi studi che provano che il genere non influenza le capacità matematiche, la nostra società però spinge i ragazzi verso facoltà STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e le ragazze verso facoltà HASS (scienze umanistiche, arte e scienze sociali).